LEGGE ELETTORALE, PARITA’ GENERE LISTE SIGNIFICA MIGLIORARE QUALITA’ DELLA POLITICA

Roma, 6 ottobre 2017 – “Legge elettorale, esprimiamo delusione per la mancanza di lungimiranza della Commissione Affari Costituzionali che ha bocciato tutti i nostri emendamenti sulla parità di genere nelle candidature. Le donne detengono metà del talento disponibile e pareggiare le opportunità di partecipare alle elezioni dovrebbe essere uno degli obiettivi di un mondo politico che vede praticamente tutti uomini nelle posizioni apicali e risultati dell’azione politica che non possiamo certo definire brillanti. Favorire la parità nelle condizioni di partenza significa migliorare la qualità di quello che viene fatto per il Paese”. Così Adriana Galgano, deputata dei Civici e Innovatori, intervenendo, in commissione Affari costituzionali, durante la discussione sugli emendamenti alla legge elettorale, ha annunciato che gli emendamenti saranno riproposti in Aula.

LEGGE ELETTORALE, VIA I CAPILISTA BLOCCATI? MA SE E’ TUTTO IL LISTINO AD ESSERLO

Roma, 5 giugno 2017 – “Legge elettorale, quella che si sta veicolando in queste ore è un’informazione tutt’altro che corretta: si dice che con l’emendamento proposto da Ferrari sono stati eliminati i capilista bloccati ma è un’affermazione che non ha senso. Con il sistema proposto, infatti, è l’intero listino ad essere bloccato visto che si viene eletti in base alla posizione occupata senza possibilità per l’elettore, data l’assenza del voto disgiunto, di evitare che in Parlamento siedano i nominati. Risultato? Il 30% degli eletti lo sarà per essere stato effettivamente scelto dai cittadini mentre il 70% sarà deciso dalle segreterie di partito, come avveniva nel Porcellum. Altro che capilista bloccati eliminati”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, che evidenzia: “Non parliamo, poi, del pasticcio dei collegi maggioritari per la Camera che sono gli stessi previsti dal Mattarellum nel 1993, ovvero raggruppati sulla base del censimento del 1991. Ma non ci è accorti, o forse non lo si è voluto fare, che nel frattempo la distribuzione della popolazione è cambiata e dunque i collegi non rispecchiano la situazione attuale del Paese? Noi stiamo lavorando per fare emendamenti relativi ai collegi dell’Umbria ma è chiaro che, con il poco tempo a disposizione, fare un buon lavoro è veramente impossibile”.

“Altro che legge elettorale alla tedesca – conclude Galgano – Per una sfrenata e incosciente corsa alle elezioni anticipate voluta da Renzi, Grillo, Salvini e Berlusconi per meri calcoli di interesse elettorale personale, si è dato vita ad un testo che mina la rappresentatività, non garantisce la governabilità e, soprattutto, rischia di essere la terza legge incostituzionale prodotta dal Parlamento. Inaccettabile”.

PD SCHIZOFRENICO SULLA LEGGE ELETTORALE

Roma, 31 maggio 2017 – “Legge elettorale, voci di corridoio dicono che se continua così si voterà a marzo, con il quarto testo base del Pd ispirato sta volta al modello spagnolo, che sicuramente farà fare loro l’en plein di seggi”. Lo dicono i deputati del gruppo parlamentare Civici e Innovatori, Adriana Galgano e Ivan Catalano. “Scherzi a parte – aggiungono – la schizofrenia dimostrata dai Democratici in questi giorni sulla legge elettorale fa male alla democrazia e all’economia del Paese. Rattrista invece vedere la presidente della Camera Laura Boldrini aver dato così poco spazio ai diritti delle minoranze, nel corso di in un dibattito così serio come quello sulle regole del gioco per la rappresentanza democratica dei cittadini. Infine non migliore spettacolo l’ha dato il Movimento Cinque Stelle, al quale piace appellarsi al regolamento di Montecitorio solo quando fa il loro comodo”.