LEGGE ELETTORALE, PARITA’ GENERE LISTE SIGNIFICA MIGLIORARE QUALITA’ DELLA POLITICA

Roma, 6 ottobre 2017 – “Legge elettorale, esprimiamo delusione per la mancanza di lungimiranza della Commissione Affari Costituzionali che ha bocciato tutti i nostri emendamenti sulla parità di genere nelle candidature. Le donne detengono metà del talento disponibile e pareggiare le opportunità di partecipare alle elezioni dovrebbe essere uno degli obiettivi di un mondo politico che vede praticamente tutti uomini nelle posizioni apicali e risultati dell’azione politica che non possiamo certo definire brillanti. Favorire la parità nelle condizioni di partenza significa migliorare la qualità di quello che viene fatto per il Paese”. Così Adriana Galgano, deputata dei Civici e Innovatori, intervenendo, in commissione Affari costituzionali, durante la discussione sugli emendamenti alla legge elettorale, ha annunciato che gli emendamenti saranno riproposti in Aula.

LEGGE ELETTORALE, GALGANO-MENORELLO (CI): DA PD-M5S SPETTACOLO PENOSO, ORA SOSTENERE GOVERNO

Roma, 9 giugno 2017 – “Legge elettorale, penoso spettacolo di rimpallo di responsabilità tra Pd e M5S“.  Così i deputati del gruppo parlamentare Civici e Innovatori, Adriana Galgano Domenico Menorello.

“C’è estrema necessità – aggiungono – di una vera nuova politica, lontana dalla facile demagogia, che abbia visione e come primo obiettivo l’interesse del Paese, invece che l’interesse particolarissimo di alimentare il proprio ego. Legare, come è stato fatto, la legge elettorale ad un’automatica scadenza della legislatura è stato un grave errore che ha indebolito il nostro governo e la nostra economia. Adesso abbiamo l’opportunità di ripartire. Si rimandi subito il testo in commissione e si diano  tempi utili per fare una buona legge elettorale condivisa che restituisca il potere di scelta ai cittadini. E che sia destinata a durare decenni come accade nelle democrazie più antiche della nostra. Infine si abbia il senso di responsabilità di sostenere governo nell’elaborazione della legge di stabilità”.

LEGGE ELETTORALE, VIA I CAPILISTA BLOCCATI? MA SE E’ TUTTO IL LISTINO AD ESSERLO

Roma, 5 giugno 2017 – “Legge elettorale, quella che si sta veicolando in queste ore è un’informazione tutt’altro che corretta: si dice che con l’emendamento proposto da Ferrari sono stati eliminati i capilista bloccati ma è un’affermazione che non ha senso. Con il sistema proposto, infatti, è l’intero listino ad essere bloccato visto che si viene eletti in base alla posizione occupata senza possibilità per l’elettore, data l’assenza del voto disgiunto, di evitare che in Parlamento siedano i nominati. Risultato? Il 30% degli eletti lo sarà per essere stato effettivamente scelto dai cittadini mentre il 70% sarà deciso dalle segreterie di partito, come avveniva nel Porcellum. Altro che capilista bloccati eliminati”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, che evidenzia: “Non parliamo, poi, del pasticcio dei collegi maggioritari per la Camera che sono gli stessi previsti dal Mattarellum nel 1993, ovvero raggruppati sulla base del censimento del 1991. Ma non ci è accorti, o forse non lo si è voluto fare, che nel frattempo la distribuzione della popolazione è cambiata e dunque i collegi non rispecchiano la situazione attuale del Paese? Noi stiamo lavorando per fare emendamenti relativi ai collegi dell’Umbria ma è chiaro che, con il poco tempo a disposizione, fare un buon lavoro è veramente impossibile”.

“Altro che legge elettorale alla tedesca – conclude Galgano – Per una sfrenata e incosciente corsa alle elezioni anticipate voluta da Renzi, Grillo, Salvini e Berlusconi per meri calcoli di interesse elettorale personale, si è dato vita ad un testo che mina la rappresentatività, non garantisce la governabilità e, soprattutto, rischia di essere la terza legge incostituzionale prodotta dal Parlamento. Inaccettabile”.

PD SCHIZOFRENICO SULLA LEGGE ELETTORALE

Roma, 31 maggio 2017 – “Legge elettorale, voci di corridoio dicono che se continua così si voterà a marzo, con il quarto testo base del Pd ispirato sta volta al modello spagnolo, che sicuramente farà fare loro l’en plein di seggi”. Lo dicono i deputati del gruppo parlamentare Civici e Innovatori, Adriana Galgano e Ivan Catalano. “Scherzi a parte – aggiungono – la schizofrenia dimostrata dai Democratici in questi giorni sulla legge elettorale fa male alla democrazia e all’economia del Paese. Rattrista invece vedere la presidente della Camera Laura Boldrini aver dato così poco spazio ai diritti delle minoranze, nel corso di in un dibattito così serio come quello sulle regole del gioco per la rappresentanza democratica dei cittadini. Infine non migliore spettacolo l’ha dato il Movimento Cinque Stelle, al quale piace appellarsi al regolamento di Montecitorio solo quando fa il loro comodo”.

ITALICUM: NO AL VOTO SEGRETO, PERCIO’ MI ASTENGO

Roma, 4 maggio 2015 – Italicum, la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano ha deciso di astenersi ufficializzando la propria posizione alla Camera poco prima della votazione a scrutinio segreto sulla fiducia posta dal Governo Renzi sulla nuova legge elettorale. “Faccio parte dei referendari che in questi ultimi 20 anni si sono battuti perché agli elettori fosse consentito di scegliere – ha esordito – L’Italicum non lo consente. Abbiamo perso un’altra volta, ma la battaglia dei cittadini continua”.

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ITALICUM, GALGANO (SC): NON VOTERO’ LA FIDUCIA

Roma, 29 aprile 2015 – “Non sarò presente in Aula per votare la fiducia all’Italicum per il merito del testo e per una questione poco dibattuta eppure fondamentale per il nostro ordinamento: ovvero la compromissione dell’equilibrio tra i poteri dello Stato che è alla base delle democrazie liberali”. Ad annunciarlo la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano che ufficializza la sua posizione anche alla luce del mancato voto di ieri sulla questione di costituzionalità visti i dubbi sulla rispondenza della legge elettorale ai principi sanciti dalla Carta.

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ITALICUM, NO ALLA FIDUCIA. IL PARLAMENTO SIA LIBERO DI ESPRIMERSI

Roma, 24 aprile 2015 – “Italicum, porre la fiducia sulla legge elettorale significherebbe sottrarre al dibattito parlamentare un testo che, per sua natura, dovrebbe invece essere quanto mai condiviso a garanzia della pluralità delle forze che compongono le Camere”. A sottolinearlo è la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano che, riprendendo le dichiarazioni del segretario Zanetti, ribadisce che “qualora fosse confermata la poco lungimirante determinazione a non modificare il testo approvato dal Senato, diventa fondamentale intervenire sulle norme per l’elezione delle alte cariche dello Stato ovvero Capo dello Stato, Corte Costituzionale e Csm per evitare che siano espressione esclusiva di coloro che portano a casa il premio di maggioranza e che il governo del Paese sia concentrato nelle mani della segreteria di un partito”.

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ITALICUM, GRAVE SE ITER FOSSE CONDIZIONATO DA BEGHE INTERNE AL PD

Roma, 20 aprile 2015 – Conseguire al meglio gli obiettivi di governabilità, rappresentanza delle forze minori e rapporto tra eletti ed elettori che una buona legge elettorale deve poter garantire: è questo l’intento di Scelta Civica che, stamani in commissione Affari Costituzionali alla Camera, ha presentato cinque emendamenti all’Italicum sottoscritti anche dalla deputata Adriana Galgano. “Le nostre proposte – spiega la parlamentare – mirano a raddoppiare il numero dei collegi plurinominali (da 100 a 200) per ridurre i costi della campagna elettorale e porre le condizioni per una migliore conoscibilità dei candidati; ad introdurre la possibilità di apparentamento tra le liste tra un turno e l’altro – continua Galgano – per scongiurare il rischio di conseguimento al ballottaggio da parte di un solo partito di premi abnormi e, infine, a prevedere un meccanismo automatico nell’attribuzione del seggio ai candidati plurieletti per evitare il mercato dei seggi dopo il voto”.

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