SIGARETTE ELETTRONICHE, MONOPOLIO IPOTESI MIOPE

Roma, 29 novembre 2017 – “Includere le sigarette elettroniche tra i prodotti soggetti al monopolio è una decisione miope. Significa imporre almeno 9,5 milioni di euro di costi a carico dei produttori che si scaricheranno sui prezzi con un conseguente forte disincentivo al consumo. Mentre, oncologi di fama mondiale come il compianto Veronesi e Tirelli hanno dichiarato più volte di considerare le sigarette elettroniche un importante strumento di prevenzione“. È quanto dichiarato in una nota congiunta dai deputati Adriana GalganoIvan Catalano di Ci-Epi.

” In Italia si calcola , infatti, che l’80% dei 70mila decessi annui da fumo sarebbe evitabile perché i tabagisti fumano per la nicotina ma muoiono per inalazione di catrame, particelle e gas tossici che non sono presenti nelle sigarette elettroniche – proseguono – prevenire è il compito essenziale della politica per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle loro famiglie e quindi noi dovremmo incentivare i fumatori a usare la sigaretta elettronica invece che caricarla di tasse e mettere a rischio buona parte dei 30mila posti di lavoro attuali”.

” Per questo abbiamo presentato un emendamento al decreto fiscale per chiedere che l’approvvigionamento di ricariche sia escluso dal monopolio e che il divieto di vendita su internet riguardi soltanto i siti esteri. Emendamento che non sarà possibile discutere in aula dato che sul decreto è stata posta la fiducia”, concludono i deputati.

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