POSTMODERNISSIMO, RIQUALIFICARE I CONTENITORI CULTURALI PER RILANCIARE PERUGIA

 

Perugia, 18 dicembre 2014 – La riapertura del cinema d’essai Modernissimo, ora Postmodernissimo, rappresenta per Perugia una data storica: dopo 14 anni di dibattiti, critiche e progetti mai decollati, quattro giovani, con la passione per il centro storico e per l’arte, hanno dimostrato alla città come investire in cultura sia non solo vantaggioso ma importante per far tornare a rivivere uno spazio inutilizzato eppure così vitale per via della Viola e per l’intera acropoli. Ne è convinta la deputata di Scelta civica, Adriana Galgano che commenta così l’inaugurazione della nuova multisala

cogliendo l’occasione per ribadire come la cultura, che è il valore fondante di una comunità, possa costituire anche uno strumento importante per rimettere in moto l’economia e l’entusiasmo e, nel caso di Perugia, per riportare in vita il centro storico sottraendolo allo spaccio e all’illegalità.

“Puntare sulla cultura anche come volano di sviluppo è una scelta vincente – spiega la parlamentare di Sc – il Postmodernissimo è soltanto uno degli spazi di cui la città potrebbe disporre e che aspettano di essere riqualificati. Ne sono esempi l’ex cinema Lilli piuttosto che il ben più noto Turreno: contenitori che potrebbero essere utilizzati per fare cultura, creare aggregazione e favorire la socialità. Il tutto – evidenzia Galgano – senza consumare nuovo suolo e senza incidere su quel paesaggio che, come pochi giorni fa Icom Umbria ha ribadito, costituisce per l’Umbria un patrimonio da preservare”.

“Quello del rilancio della cultura anche come volano di sviluppo – afferma ancora la deputata di Sc – è un tema fondamentale specie in una regione come la nostra dove, pur essendo presenti un numero di laureati più alto della media italiana (27% contro poco più del 22), nei primi cinque anni di crisi, la spesa delle famiglie per istruzione e formazione è calata dai 30 euro del 2008 ai 25 del 2013 e dove il reddito di ogni umbro è diminuito di 3mila euro l’anno. Dati allarmanti – fa notare la parlamentare – perché dimostrano che le famiglie hanno scelto di tagliare le spese in formazione ed istruzione con conseguenze che, fra qualche anno, potrebbero essere devastanti visto che meno cultura porta ad un reddito ancora più basso”.

“Ben vengano, dunque, progetti come quello messo in campo da Giacomo Caldarelli, Ivan Frenguelli, Andrea Mincigrucci e Andrea Freguelli per il Postmodernissimo – conclude Galgano – che sono anche riusciti a coinvolgere attivamente i perugini grazie al crowdfunding e all’associazionismo.  A loro vanno tutti i miei complimenti ed un caloroso in bocca al lupo”.

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