PERUGINA, IL MINISTRO CALENDA INTERVENGA

Perugia, 15 febbraio 2018 – “L’esito del tavolo al Mise non ha sciolto i dubbi sul futuro di Perugina. Se, infatti, da un lato, Nestlé ha formalizzato la proposta di gestione degli esuberi che ridurrebbe ad una ventina i lavoratori esclusi da part-time, ricollocamenti e pre-pensionamenti, dall’altro non è stato detto nulla rispetto alla strategia di rilancio del brand e dello stabilimento Perugina. La cassa integrazione, da sola, non risolve certo i problemi dell’azienda”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, a margine dell’incontro avvenuto al Mise.

“E’ urgente  chiarire le sue intenzioni  sul rilancio di Perugina, il cui futuro produttivo non può reggersi esclusivamente sul Bacio – prosegue – Se, come potrebbe essere visto il cambiamento a livello mondo della strategia globale, non ha intenzione più di investire, abbiamo bisogno di nuove soluzioni”.

“A questo proposito ho scritto una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda – conclude Galgano – per sollecitare un suo intervento diretto. Perugina è un marchio identitario, profondamente legato al territorio, e non possiamo permettere che questo patrimonio venga impoverito o, peggio, disperso”.

 

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