ITALICUM, GALGANO (SC): NON VOTERO’ LA FIDUCIA

Roma, 29 aprile 2015 – “Non sarò presente in Aula per votare la fiducia all’Italicum per il merito del testo e per una questione poco dibattuta eppure fondamentale per il nostro ordinamento: ovvero la compromissione dell’equilibrio tra i poteri dello Stato che è alla base delle democrazie liberali”. Ad annunciarlo la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano che ufficializza la sua posizione anche alla luce del mancato voto di ieri sulla questione di costituzionalità visti i dubbi sulla rispondenza della legge elettorale ai principi sanciti dalla Carta.

“Contesto l’impianto dell’Italicum – evidenzia la parlamentare – perché limita le possibilità di scelta dell’elettore,  comporta costi delle campagne elevati tali da restringere le possibilità per i cittadini di candidarsi e, causa il meccanismo del riparto, non è detto che sia eletto chi ha preso più voti. Insomma una legge non votabile  per chi come me sono 20 anni che si impegna per garantire all’elettore un reale diritto a scegliere. Oltre a questo  ci sono   – aggiunge Galgano – in gioco anche valori e principi che costituiscono le fondamenta della nostra democrazia ed è per questo che ho deciso di non avallare l’Italicum, non presentandomi alla Camera per il voto”.

“La legge elettorale, infatti,  – spiega ancora la deputata di SC – unita alla riforma del Senato, consegna il governo del Paese nelle mani della segreteria di un partito che potrà eleggere anche le alte cariche dello Stato ovvero Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale e Csm facendo venir meno quell’equilibrio di pesi e contrappesi che ritengo, invece, debba essere non solo garantito ma soprattutto tutelato”.

“Tutto questo mentre,  dopo anni che si discute e dopo innumerevoli sollecitazioni – continua Galgano – ancora non si ritiene opportuno mettere mano alla riforma del regolamento della Camera. Avremo il paradosso di un Paese che interviene sul bicameralismo e la Costituzione prima che su un regolamento vecchio, anacronistico e, in buona parte, responsabile di assurdità, lentezze e inefficienza”.

“Infine,  è una pia illusione pensare che i problemi di governabilità dell’Italia saranno risolti da un mega listone che riduce il potere di interdizione dei partitini. Vi pare che il problema dell’approvazione dell’Italicum sia rappresentato dai partitini o soprattutto da una battaglia interna al Pd? – sottolinea la parlamentare –  Segnalo che in Germania, dove c’è il proporzionale, la Cdu governa con l’Spd dopo aver definito, con un mese di trattative, il programma di governo che l’Spd ha sottoposto al referendum degli iscritti. Il problema vero è che da noi si contratta soprattutto il posto in lista – chiude Galgano – e veramente troppo pochi sono interessati a concordare programma e azione di governo e ad impegnarsi veramente per essi di fronte ai cittadini”.

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