Roma, 5 luglio 2017 – “Doppio cognome, apprendo con soddisfazione la notizia che il governo sta lavorando perché in Parlamento si arrivi ad una veloce definizione della normativa, resa necessaria dalla sentenza della Corte costituzionale. Tuttavia, non posso non segnalare che la Consulta si è pronunciata ad ottobre e, quindi, siamo in forte ritardo con gli adeguamenti”. Così Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, ha replicato al sottosegretario al ministero degli Interni, Filippo Bubbico discutendo la sua interrogazione relativa alle criticità rilevate nella seconda circolare, emanata dal governo a giugno, per disciplinare le procedure di iscrizione all’anagrafe dei nuovi nati in relazione alla possibilità di dare anche il cognome materno ai figli.
“Se è vero che molte delle criticità che sono rilevate nell’interrogazione, sono relative all’apparato normativo di riferimento – ha aggiunto – ci sono, tuttavia, problematiche sollevate dagli stessi uffici delle anagrafi che si rifiutano di registrare il doppio cognome o che non hanno chiaro come procedere. Per cui, come minimo, dobbiamo riconoscere che le circolari emanate dal ministero degli Interni non sono state sufficienti. Quindi, da una parte, esortiamo il governo a dare una sostanziale spinta alla ripresa dell’iter del disegno di legge 1628 in Senato e a procedere alle modifiche di questo testo, approvato dalla Camera. Dopo la sentenza della Consulta, infatti, va necessariamente rivisto. Dall’altra – ha concluso Galgano – ribadiamo l’urgenza di risolvere i problemi derivanti dall’applicazione delle circolari che dovrebbero essere emanate di concerto con i ministeri della Giustizia e dell’Istruzione”.