DDL CONCORRENZA, GALGANO (SC): AL SENATO OCCASIONE PER LIBERALIZZARE FASCIA C

Roma, 14 gennaio 2015 – “Liberalizzare i farmaci di fascia C e regolamentare l’attività di rappresentanza di interessi è un nostro obiettivo comune per il quale ci batteremo sia alla Camera che al Senato”. Lo dichiarano il senatore Luis Alberto Orellana (Gruppo per le Autonomie PSI MAIE) e la deputata Adriana Galgano (Gruppo Scelta Civica) che, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi in Senato, hanno anche dato vita alla prima iniziativa di co-politiching, un neologismo che sta ad indicare che deputati e senatori di gruppi politici diversi collaborano per raggiungere un obiettivo condiviso a favore dell’interesse generale. Alla conferenza ha preso parte anche la responsabile del dipartimento Antitrust del Codacons, Valeria Graziussi.

“Nonostante le indicazioni dell’Antitrust e le stime di Ocse e Fondo monetario internazionale sull’incremento del Pil italiano derivanti dall’applicazione delle liberalizzazioni, alla Camera si è deciso di non essere incisivi nel Ddl Concorrenza, tanto che Scelta Civica si è astenuta – ha sottolineato Galgano – Ora il testo è all’esame del Senato, un’occasione per fare finalmente le scelte giuste per il Paese, a cominciare dalla liberalizzazione dei farmaci di fascia C oggetto del mio emendamento, bocciato alla Camera, e che il senatore Orellana ripresenterà”.

“Ci sono stati negli ultimi decenni svariati tentativi per regolamentare l’attività dei lobbisti. Purtroppo, fino ad ora, si è riusciti soltanto ad avere diverse regolette disperse all’interno di svariati provvedimenti” ha spiegato Orellana, primo firmatario di uno specifico disegno di legge, scelto come testo base, che, tuttavia, è fermo in 1° Commissione dallo scorso giugno. “Ho ripreso il contenuto della mia proposta di legge trasformandolo in un emendamento al ddl concorrenza – ha continuato il senatore – in quanto credo sia urgente e necessario avere delle regole organiche in materia di rappresentanza di interessi per garantire ai cittadini la massima trasparenza sul lavoro dei lobbisti.”

“La liberalizzazione dei medicinali di fascia C, che ricordiamo sono a carico del cittadino e sono soggetti a prescrizione medica – ha ricordato, invece, Galgano – comporterebbe cospicui risparmi per le famiglie, la creazione di nuovi posti di lavoro e investimenti. Eppure, le lobby sono riuscite ancora una volta a bloccare l’emendamento alla Camera. Un esempio questo – ha affermato ancora – di quanto sia urgente regolamentare anche l’attività di rappresentanza degli interessi, che è non solo è lecita ma molto utile se trasparente e normata. La proposta di legge esiste già, è quella a firma di Orellana, che ho presentato alla Camera”. “Siamo convinti che sia giunto il momento di dare una profonda svolta al Paese che non può rimanere bloccato – ha chiuso la deputata – per conservare i privilegi delle corporazioni a scapito dell’interesse generale. Le nostre proposte vanno in questo senso e auspichiamo che il Senato oggi e la Camera e il Governo domani, siano del nostro stesso avviso”.

L’avvocato Graziussi ha voluto ribadire il sostegno del Codacons alla battaglia per la liberalizzazione dei farmaci di fascia C in quanto “è stato stimato che possa portare risparmi annui di 500 milioni di euro a favore di tutti i cittadini e, dunque, minori costi per i consumatori e l’abbattimento dei prezzi dei medicinali perché venduti, finalmente, in regime di libera concorrenza”.

A sollecitare l’approvazione dell’emendamento sulla fascia C è anche Altroconsumo che per bocca del responsabile delle Relazioni esterne, Marco Pierani ha ricordato che “se questi medicinali fossero venduti anche nelle parafarmacie e nei corner salute dei supermercati, dove è sempre obbligatoria la presenza di un farmacista, gli italiani potrebbero risparmiare”. “Come dimostrano le inchieste di Altroconsumo – ha detto ancora – dopo le prime liberalizzazioni per i farmaci da banco, il prezzo è infatti diminuito e non vi è, ora, alcuna ragione perché non si prosegua con la fascia C”. “Per questo – ha proseguito – sosteniamo la campagna #Liberalizziamoci insieme a Conad e Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e sollecitiamo l’approvazione dell’emendamento al ddl concorrenza sulla liberalizzazione della fascia C, bocciato purtroppo alla Camera, e ora riproposto al Senato. Vogliamo un mercato più aperto, concorrenziale e trasparente – ha chiuso Pierani – e pretendiamo dai nostri rappresentanti in Parlamento scelte che guardino al futuro nell’interesse generale. Non è più tempo di proteggere gli interessi di pochi con strumenti obsoleti”.

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